L’argento colloidale come cura per le ferite

Argento ColloidaleBreve articolo sull’utilizzo del farmaco liquido conosciuto come argento colloidale – Saluteinerba.com, molto utile per la cura delle ferite e tagli. L’argento, se usato nella giusta maniera, può essere un ottimo rimedio per la cura delle ferite.

Recentemente è infatti stato riscoperto il metodo della medicazione con l’argento, usando cerotti o impacchi di quel minerale. Una medicazione che si può considerare molto simile a quelle usate attraverso l’argento colloidale.

Prima che questo prodotto venisse riscoperto, le vecchie medicazioni composte dall’argento presentavano solo la sulfadiazina di quel minerale. Le medicazioni attraverso l’argento erano conosciute già nel 1900, attraverso la lamina ottenuta dall’argento sterile.

Mentre oggi le nuove fasciature sanno anche rilasciare, oltre a quell’elemento, gli ioni di argento. Questo perché tali ioni sono in grado di ridurre le infiammazioni dovute alla ferita, e velocizzare la cicatrizzazione per impedire che il segno rimanga visibile sul corpo.

All’inizio del processo di guarigione il tessuto lacerato risucchia molto più argento rispetto alle seguenti, forse perché il tessuto sano è una naturale, e limitata, barriera per l’argento. Questo significa che l’argento colloidale aiuta la produzione di nuove cellule che saranno utilizzate per la sostituzione di quelle invecchiate, o danneggiate per via della ferita.

Un ottimo modo, dunque, per prevenire un’infezione, che è molto probabile dopo un taglio o un’ustione. Alcune sperimentazioni e ricerche hanno dimostrato che l’argento è capace di stimolare anche la creazione di certe proteine, come la metallotioneina, prodotta dalle cellule epiteliali.

Una proteina che serve a pulire l’organismo da metalli problematici come il cadmio e il mercurio, e, così come gli ioni di argento, aiutano a cicatrizzare le ferite. Altre dichiarazioni di riviste mediche hanno espresso un parere favorevole riguardo a questo prodotto.

In particolare, affermano che è molto utile per la cura della iperlasia prostatica benigna. Lo studio è arrivato grazie a uno studio su un campione di 22 uomini che soffrono di nicturia, cioè la necessità di alzarsi più volte durante la notte per bisogni corporali.

I pazienti che hanno preso, prima di andare a dormire, un cucchiaino di argento colloidale, si sono dovuti alzare molto di meno rispetto a quelli che non lo hanno preso, o hanno provato altri metodi come il placebo.